Diventare una Società Benefit

Diventare una Società Benefit: Come farlo in Italia

Come diventare una Società Benefit in Italia?


La SB è una società di persone o di capitali che affianca allo scopo lucrativo (o mutualistico) una o più finalità di beneficio per la comunità.
Si può diventare una Società Benefit se si è una società già costituita. Basta la modifica del contratto sociale. Si può anche nascere direttamente come come Società Benefit inserendo il benefit al momento della costituzione.

Vediamo i principali step per diventare una Società Benefit in Italia:


1. Definire le finalità di beneficio comune:


Spetta, ovviamente, alla proprietà della società (costituenda o già costituita). Essa definisce le finalità di beneficio comune che intende perseguire nel lungo periodo, inoltre decide di qualificarsi anche come “Società Benefit”.

Il beneficio comune deve riguardare uno o più effetti positivi, o la riduzione degli effetti negativi. Deve ricadere su una o più categorie ricomprese fra persone, comunità, territori e ambiente, beni ed attività culturali e sociali, enti e associazioni ed altri portatori di interesse.

Se l’impresa è già esistente, la decisione, avendo effetto sul contratto sociale, dovrà essere condivisa dai soci e formalizzata dagli organi preposti. Deve essere fatto secondo quanto disposto dalla disciplina prevista dal codice civile che regola la società in questione.


Diventare una Società Benefit

2. Diventare una Società Benefit: 


Questa attività può avere procedimenti differenti:

- Costituzione di una nuova società:

Per la costituzione di una società è necessario l’intervento del notaio. Si escludono le start-up innovative che possono redigere l’atto costitutivo con firma digitale, attraverso la piattaforma startup.registroimprese.it..

Le clausole contrattuali sono principalmente quelle riguardanti la denominazione, l’oggetto sociale, i doveri e la responsabilità degli amministratori, la relazione annuale sull’attività benefit.

Per approfondire.

- Società ordinaria che vuole diventare una Società Benefit:


Bisogna procedere alla modifica dell’atto costitutivo o dello statuto. Anche in caso di modifica contrattuale è necessario l’intervento del notaio (fatto salvo per le start-up innovative).

Va menzionato che l’attuale disciplina delle società di capitali prevede tra le cause inderogabili di recesso del socio, proprio la modifica dell’oggetto sociale. Questa deve, però, consistere in un cambiamento significativo dell’attività della società.


3. Nominare uno o più Responsabili:


L’individuazione del soggetto o dei soggetti responsabili a cui affidare compiti volti al perseguimento delle finalità deve essere inserita in un apposita clausola dell’atto costitutivo o dello statuto.

Questa attività riguarda la nomina del soggetto o dei soggetti responsabili a cui affidare funzioni e compiti che consentano che la società sia amministrata bilanciando l’interesse dei soci, il perseguimento delle finalità di beneficio comune e gli interessi degli stakeholder.


4. Identificare gli obiettivi da perseguire nel primo esercizio:


Questa attività, da svolgersi solo nel primo esercizio, pur non essendo disciplinata espressamente appare importante. L’attività concerne l’identificazione degli obiettivi da perseguire nell’esercizio in particolare in relazione al beneficio comune specificato nell’atto costitutivo o nello statuto. L’attività risulta particolarmente critica in quanto impatterà sulle azioni di gestione della società durante l’esercizio.

Durante la successiva vita dell’impresa tale attività sarà svolta nell’ambito della attività di redazione della relazione annuale, entro la fine di ogni esercizio e con riferimento all’esercizio successivo.


5. Selezionare e utilizzare uno standard di valutazione esterno: 


Questa attività concerne la selezione e l’utilizzo di uno standard di valutazione esterno per valutare l’impatto generato nell’esercizio. Lo standard deve essere esauriente e articolato nel misurare l’impatto, sviluppato da un ente terzo rispetto alla società, credibile e trasparente. La legge non prescrive il ricorso a uno specifico standard, ma descrive i requisiti che lo stesso deve soddisfare, fra questi si può usare il B Impact Assessment (BIA) sviluppato da B-Lab e l’ISO26000.

B Lab


ISO26000


6. Redigere la relazione annuale


Tale relazione deve includere:

– la descrizione degli obiettivi specifici, delle modalità e delle azioni attuate dagli amministratori per il perseguimento delle finalità di beneficio comune e delle eventuali circostanze che lo hanno impedito o rallentato;

– la valutazione dell’impatto generato utilizzando lo standard di valutazione esterno che comprenda le seguenti aree di valutazione:

– la descrizione dei nuovi obiettivi che la società intende perseguire nell’esercizio successivo.


7. Pubblicare la relazione sul sito internet aziendale


Questa attività riguarda la diffusione della relazione annuale. In particolare impone che la relazione sia allegata al bilancio di esercizio (e quindi depositata presso il Registro Imprese). Inoltre deve essere pubblicata sul sito internet della società (qualora esistente).